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Reggiseno: la storia del re della lingerie

da | 15/12/2022 | Outfit | 0 commenti

Se c’è un indumento di cui nessuna donna possa fare a meno, questo è il reggiseno: oltre ad essere un elemento cardine che permette a ognuna di esprimere la propria personalità ed esaltare le forme del proprio corpo, è fondamentale per salvaguardare la propria salute. Oggi, attraverso questo approfondimento, vogliamo ripercorrere la storia di questo must-have della lingerie.

 

Quando è stato inventato il reggiseno

Mosaico donna romana che indossa lo strophium

Nel corso del tempo la necessità di sentirsi comode e confortevoli, il desiderio di sedurre, lo stile di vita e l’esigenza di protezione, hanno segnato e cambiato più volte la funzione del reggiseno nei contesti sociali.

I primi riferimenti storici inerenti all’uso di un pezzo di stoffa che reggeva il petto risalgono alla Creta del 1.700 anni a.C

Furono poi gli antichi ad romani indossare lo “strophium”: un pezzo di stoffa che serviva non solo a sostenere il seno ma soprattutto fungeva come simbolo di civiltà capace di delineare un perfetto confine dalle donne barbare che, al contrario, lasciavano i seni liberi.

Andando avanti nel tempo, più precisamente negli anni dei corsetti e delle gonne a cerchio (XV secolo), mentre le dame erano obbligate a sottostare a tali canoni di moda per partecipare alla vita di corte, c’era un’usanza ben diffusa (ma mai dichiarata) tra le donne del popolo: utilizzare dei pezzi di cotone incrociati sul petto per proteggere il seno.

 

Chi ha inventato il primo reggiseno della storia

 

Esistono diverse versioni su chi abbia inventato il reggiseno: la storia della maternità del reggiseno è contesa tra due donne.

La prima è la sarta francese Herminie Cadolle che, nel 1889 disegnò un indumento molto somigliante a un corsetto ma “spezzato” in due.

La seconda è Mary Phelps Jacob, figlia di Robert Fulton (inventore della macchina a vapore). Nel 1914 Mary acquistò un abito da cocktail da indossare a una festa: si rese conto che il corsetto era in bella mostra e gli toglieva il respiro. Così, grazie all’ausilio di due foulard di seta e un nastro, ha anticipato quello che sarebbe stato il reggiseno moderno.

Nonostante non esista la certezza su chi abbia realmente brevettato questo indumento intimo, ciò che è certo è che entrambe le protagoniste di questa storia siano accomunate da un desiderio: rompere il rigore del corsetto e rendere le donne libere di muoversi sostenendo adeguatamente il seno.

Conosciamole meglio.

 

Chi è Herminie Cadolle?

Herminie Cadolle

La francese Herminie Cadolle spezza il corsetto in 2 pezzi, rompendo la tradizione e creando il corselete-gorge, un pezzo completamente nuovo che sostiene solo il seno.

Tornata a Parigi nel 1889 dopo un periodo vissuto in Spagna, aprì un laboratorio di lingerie in via Chaussée d’Antin, dove inventò un indumento intimo a due pezzi chiamato le bien-être (il benessere): la parte inferiore fungeva da corsetto per la vita e quella superiore sosteneva il seno mediante spalline.

Affinché il capo guadagnasse mobilità, incorporò pezzi di gomma così da fornire mobilità alla schiena.

L’obiettivo di Herminie era ben preciso: liberare il corpo permettendo alle donne di mettere per sempre nell’armadio i rigidi e insopportabili corsetti.

 

Chi è Mary Phelp Jacob?

 

Sembrerebbe il 1914 l’anno ufficiale in cui il reggiseno viene brevettato ed entra negli armadi di tutte le donne con entusiasmo collettivo. La protagonista di questa rivoluzione della moda è Mary Phelp Jacob.

Il design del suo reggiseno prevedeva spalline che si attaccavano agli angoli superiori e inferiori dell’indumento e lacci avvolgenti attaccati agli angoli inferiori che si allacciavano sul davanti.

La sua invenzione era adatta a donne di diverse dimensioni ed era così efficiente che poteva essere indossata da persone impegnate anche in sport come il tennis.

Il suo design era leggero, morbido e comodo da indossare e separava naturalmente i seni, a differenza del corsetto, che era pensato per creare un effetto “monopetto”.

 

Perché le donne usano il reggiseno?

Reggiseno della collezione Clara Intimo

La motivazione sul perché le donne usino il reggiseno è cambiata molto in base al periodo storico che ha influito sugli usi e i consumi della società.

Negli anni Avanti Cristo era un indumento necessario per le donne, soprattutto per lo sport.

Negli anni dell’Antica Roma serviva per comprimere – perché i seni prosperosi erano associati alle donne di facili costumi – e per distinguere in maniera netta le barbare dalle civili.

Negli anni ’20 del ‘900 era molto utile per appiattire il seno che, più piccolo appariva più veniva considerato alla moda.  

Negli anni ’50 il reggiseno divenne uno strumento di seduzione grazie ai film e alle dive di Hollywood.

Fu il regista Howard Hughes a commissionare a un ingegnere aeronautico la costruzione di un reggiseno che “lanciasse” il petto in avanti. Ad indossarlo sarebbe stata la sua attrice preferita Jane Russell nel film “The Outlaw”.

Il reggiseno come lo conosciamo oggi, ovvero come vero e proprio elemento per mostrare la propria femminilità e sensualità, trova la propria collocazione storica solo alla fine del 20° secolo.

 

Storia ed evoluzione del reggiseno

 

Ricapitolando, il reggiseno ha viaggiato in lungo e in largo prima di arrivare ad essere il capo di lingerie che conosciamo oggi.

Ecco le tappe più importanti della storia della sua evoluzione:

  • 1700 a.C. il reggiseno fu chiamato “strophium” e per le donne dell’epoca indossarlo era sinonimo di civiltà e distinzione netta dalle donne barbare.
  • Durante la tarda età medievale, i corpetti erano d’uso quasi quotidiano, ma solo per le donne che non dovevano praticare attività impegnative.
  • Nel Rinascimento mettere in mostra le proprie forme era di gran moda, soprattutto per le nobildonne che non allattavano per mantenere una forma fisica ideale.
  • Nel XV secolo l’uso del reggiseno era socialmente disapprovato. Infatti, era principalmente diffuso tra le prostitute delle case chiuse.
  • Nel 1550 Caterina De Medici ha introdotto a corte i corsetti attillati che per un lunghissimo periodo hanno costretto le dame a soffrire di patologie debilitanti pur di essere socialmente accettate.
  • Nel 1832 la famiglia Peugeot ha fondato la sua azienda, che passa dalla produzione di lame per seghe alla produzione di corpetti per corsetti e poi gonne a cerchio.
  • Nel 1889 la sarta Herminie Cadolle ha disegnato e progettato la prima versione di reggiseno moderno che “spezza” letteralmente il corsetto in due pezzi.
  • Nel 1893 Marie Tucek ha brevettato un supporto per il torace: due borse separate per ogni petto con cinghie che passano sulle spalle unite con fermagli di metallo.
  • Nel 1907, il reggiseno viene menzionato per la prima volta nella rivista “Vogue”.
  • Nel 1912, il designer Otto Titzling ha affermato di aver disegnato un reggiseno per la cantante Swanhilda Olafsen, da cui trasse ispirazione per il design. Otto non ha brevettato il suo design, quindi ha perso l’idea di essere il creatore del reggiseno moderno.
  • Nel 1914 Mery Phelps ha brevettato il suo modello di reggiseno moderno.
  • Negli anni ‘30 l’immigrata russa Ida Rosenthal ha inventato le taglie e le coppe di reggiseno per sostenere a dovere ogni tipo di scollatura.
  • Negli anni ’50 con le dive Hollywoodiane il concetto di reggiseno viene nuovamente stravolto diventando un indumento di seduzione molto diffuso tra le donne che vogliono imitare i look e lo charme delle celebri attrici.
  • Verso la fine del 20° secolo, la funzionalità del reggiseno ha acquistato notorietà. Da quel momento in poi è stato molto importante lavorare su capi pensati per lo sport, la salute o qualsiasi esigenza.
  • Oggi, oltre a rappresentare l’indumento intimo per eccellenza, il reggiseno diventa anche un perfetto capo d’abbigliamento per creare look originali. 

 

Com’è fatto il reggiseno?

Reggiseno della collezione Clara Intimo

Dopo un viaggio durato secoli nel quale il reggiseno si è trasformato più e più volte, non ci resta che scoprire nel dettaglio com’è fatto un reggiseno moderno e a cosa serve ogni singolo elemento che lo caratterizza.

Scopriamolo insieme.

 

Le coppe

Nient’altro che un paio di parti in tessuto che servono a coprire e sostenere il seno. Possono essere diverse, più grandi o più piccole, triangolari o a balconcino, di seta o di cotone, insomma, per le coppe c’è soltanto l’imbarazzo della scelta.

 

Il ferretto

Amato e odiato, il ferretto è un prezioso alleato delle coppe: supporta il seno e combatte contro la forza di gravità affinché ogni donna possa sentirsi leggera e avvolta in una piacevole sensazione di vero e proprio sollievo (fisico e morale).

Il ferretto deve essere ampio e fare il suo lavoro di accompagnatore egregiamente. Al tempo stesso, esistono tantissimi reggiseni che anche senza la presenza del ferretto garantiscono un’ottima modellistica e un perfetto supporto.

 

Le spalline

Le spalline sono un componente fondamentale del reggiseno, in quanto supportano il 20% del décolleté.

Sono comode e in genere regolabili, possono essere trasparenti, in tessuto, colorate o bianche, il tutto dipende dall’outfit e dai gusti di chi le indossa.

 

La fascia

La vera alleata di questo fantastico capo è la fascia che circonda il busto, che tiene unite le coppe e svolge il vero lavoro di sostenitrice del seno femminile. L’allacciatura si trova generalmente sulla schiena, ma anche in questo caso ci sono modelli che si allacciano davanti, proprio in mezzo alle due coppe.

Cotone, seta e pizzi sono i tessuti più utilizzati, ma la vera importanza è che siano di qualità.

 

Sensualità e benessere

Oggi, il compito del reggiseno è duplice: da un lato, come già detto, è senza dubbio diventato un must-have della lingerie e dall’altro è indispensabile utilizzarlo adeguatamente per evitare problemi di salute.

A esempio, per i seni più prosperosi, è importante scegliere il modello migliore per consentire un adeguato contenimento.

Una cosa importante, a prescindere dalla dimensione del seno, è evitare di scegliere modelli che tendono a comprimere troppo i capezzoli impedendo il corretto drenaggio linfatico e favorendo l’adeguata circolazione sanguigna.

Abbi sempre cura di scegliere il modello più adatto alle tue esigenze: se hai dubbi, domande o semplicemente desideri un consiglio, non esitare a contattarci. Noi di Clara Intimo siamo sempre a tua disposizione per aiutarti a scegliere e indossare la lingerie perfetta per esaltare le tue forme. 

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